08 ottobre 2009

CERTIFICAZIONE ISO/IEC 17024: CERTIFICATI I PRIMI IDROCHINESIOLOGI

Il 26 settembre 2009 si sono svolti a Piacenza i primi esami di Certificazione ISO/IEC 170-24 delle competenze dell’IDROCHINESIOLOGO e dell’IDROCHINESIOLOGO PERCORSO NASCITA.
La professionalità è data da un insieme di elementi accettati e condivisi a livello collettivo, ma non sempre riconoscibili in breve tempo. La certificazione delle professionalità è l'atto mediante il quale si attesta che una persona, valutata secondo regole prestabilite, possiede i requisiti necessari per operare, con competenza e professionalità, in un determinato settore di attività. La
valutazione viene effettuata da un Organismo di Certificazione, terza parte indipendente, che opera in conformità alla norma ISO/IEC 17024 "Requisiti generali per gli Organismi che operano nella certificazione del personale". La persona certificata è sottoposta a verifiche periodiche per comprovare il costante svolgimento della sua professione, il continuo aggiornamento delle sue conoscenze ed il rispetto del codice deontologico.
La certificazione delle professionalità offre quindi una garanzia preventiva e continua e consente di vedere attestate le proprie competenze. Tale sistema costituisce un fattore di efficienza e competitività nei mercati aperti e un ostacolo allo sviluppo di mercati distorti e protetti. Inacqua Franchising con lo svolgimento della prima sessione d’esame consegue nel 2009 la prestigiosa certificazione ISO/IEC 17024 per le competenze dell’Idrochinesiologo e dell’Idrochinesiologo
Percorso Nascita La certificazione ISO 17024 sancisce ulteriormente il valore dei percorsi formativi che Inacqua Franchising dal 1998 propone; la valutazione e verifica è avvenuta da parte di un'organizzazione di accreditamento indipendente ed imparziale che ha istituito la certificazione ISO 17024 per la valutazione delle competenze professionali e che è attualmente riconosciuta in 85 paesi ed accettata ovunque come standard per le organizzazioni che offrono attestazioni a professionisti in tutto il mondo. Le società al cui interno operano Idrochinesiologi titolari della Certificazione ISO 17024 potranno farne riferimento per garantire ulteriormente la propria competenza e capacità nello svolgimento della propria mansione.


Stiamo raccogliendo i nominativi per l’esame che si terrà a inizio Novembre. Se sei un idrochinesiologo chiama la segreteria di INACQUA FRANCHISING, e ti verranno date tutte le informazioni per l’accesso alla prossima sessione d’esame.

04 maggio 2009

IL DISAGIO DEL BAMBINO E LA RELAZIONE CON IL GENITORE


Ultimi giorni disponibili per iscriversi al seminario:

IL DISAGIO DEL BAMBINO E LA RELAZIONE CON IL GENITORE

DATA: DOMENICA 17 MAGGIO 2009 e DOMENICA 14 GIUGNO

DESCRIZIONE CORSO:

DURATA

Il corso si articola in due giornate per un totale di 14 ore; inizio ore 9.00 e conclusione alle ore 17.00, con pausa pranzo di circa un’ora.

Sede del corso è il Centro INACQUA MARCO POLO di Piacenza—Via Rigolli, 23

La frequenza alle due sessioni non è obbligatoria ma consigliata per ragioni di didattica.

COSTO PER LE DUE GIORNATE: 150,00 € + IVA (gratuito operatori INACQUA) COSTO PER LA PARTECIPAZIONE AD UN SINGOLO SEMINARIO: 80€ + IVA

DESTINATARI

Il corso è consigliato a coloro che hanno già maturato una certa esperienza nello svolgimento di attività strutturate proposte ai bambini in fascia 0 - 6 anni

PROGRAMMA

Domenica 17 maggio

I segni precoci di disagio /difficoltà infantile: osservazione di aspetti corporei, emozionali, relazionali e mentali.

Il disagio nella relazione bambino/genitore.

Come l'operatore legge/sente il disagio del bambino

A partire dalle osservazioni degli operatori si inquadrano e restituiscono linee teoriche sul disagio del bambino.

Dall'osservazione alla progettazione/intervento. Analisi di casi concreti con video portati dagli operatori. Modalità

di relazione con bambino e genitore e attività adeguate (da poter effettuare in acqua) per tipologia di disagio.

Domenica 14 giugno

I vissuti dei genitori nell'approccio all'attività di idrochinesiologia: delegante, critico, ansioso/iperprotettivo, fiducioso....

Analisi casi concreti con video portati dagli operatori

Le competenze emozionali e relazionali dell'operatore nella gestione genitore/bambino

Ipotesi di un percorso metodologico nella relazione con i genitori: dalla costruzione dell'alleanza educativa ai momenti di incontro: assemblee e colloqui.

Si rilascerà attestato di frequenza

Docente Dott.ssa Annalisa Vignoli Pedagogista. Specializzata in pedagogia psicoanalitica

INFO: inacqua.franchising@yahoo.it - 0523/318378

21 aprile 2009




Seminari di approfondimento
Idrochinesiologia Percorso Nascita
FORMAZIONE 2009


IL DISAGIO DEL BAMBINO E LA RELAZIONE CON IL GENITORE

DATA: DOMENICA 17 MAGGIO 2009 e DOMENICA 14 GIUGNO
DESCRIZIONE CORSO:

DURATA
Il corso si articola in due giornate per un totale di 14 ore;
inizio ore 9.00 e conclusione alle ore 17.00,
con pausa pranzo di circa un’ora.

Sede del corso è il Centro INACQUA MARCO POLO di Piacenza—Via Rigolli, 23

La frequenza alle due sessioni non è obbligatoria ma consigliata per ragioni di didattica.

COSTO PER LE DUE GIORNATE: 150,00 € + IVA (gratuito operatori INACQUA)

COSTO PER LA PARTECIPAZIONE AD UN SINGOLO SEMINARIO: 80€ + IVA
DESTINATARI

Il corso è consigliato a coloro che hanno già maturato una certa esperienza nello svolgimento di attività proposte ai bambini in fascia 0 - 6 anni

PROGRAMMA

>>Domenica 17 maggio
I segni precoci di disagio /difficoltà infantile: osservazione di aspetti corporei, emozionali, relazionali e mentali.
Il disagio nella relazione bambino/genitore.
Come l'operatore legge/sente il disagio del bambino
A partire dalle osservazioni degli operatori si inquadrano e restituiscono linee teoriche sul disagio del bambino.
Dall'osservazione alla progettazione/intervento. Analisi di casi concreti con video portati dagli operatori. Modalità di relazione con bambino e genitore e attività adeguate (da poter effettuare in acqua) per tipologia di disagio.

>>Domenica 14 giugno
I vissuti dei genitori nell'approccio all'attività di idrochinesiologia: delegante, critico, ansioso/iperprotettivo, fiducioso....
Analisi casi concreti con video portati dagli operatori
Le competenze emozionali e relazionali dell'operatore nella gestione genitore/bambino
Ipotesi di un percorso metodologico nella relazione con i genitori: dalla costruzione dell'alleanza educativa ai momenti di incontro: assemblee e colloqui.
Si rilascerà attestato di frequenza


Docente Dott.ssa Annalisa Vignoli Pedagogista. Specializzata in pedagogia psicoanalitica

Note:
Inacqua si riserva il diritto di annullare o modificare le date di svolgimento del corso in qualsiasi momento. In caso di annullamento la quota di partecipazione già pervenuta sarà interamente restituita. Eventuali rinunce devono pervenire per iscritto almeno sette giorni prima dell’inizio del corso. Le disdette pervenute entro tale termine daranno luogo alla fatturazione del 20% della quota di partecipazione a copertura delle spese di segreteria

RICHIESTA D’ISCRIZIONE VIA MAIL A: inacqua.franchising@yahoo.it
Per info inacqua.franchising@yahoo.it tel 0523—318378

23 giugno 2008

NIDO O SCUOLA D'INFANZIA INACQUA - aprire in franchising

Come affiliarsi e aprire un asilo nido o una scuola d'infanzia con INACQUA ?
A chi ci rivolgiamo: ad imprenditori desiderosi di vivere un'attività rivolta al sociale e nello specifico alla prima infanzia, a pedagogisti, maestre d'asilo, assistenti d'infanzia, puericultrici, insegnanti, operatori nel settore, che abbiano a disposizione un capitale minimo per l'investimento iniziale.
Perché affiliarsi a Inacqua?
perché potrete usufruire del marchio registrato Inacqua® e della nostra conoscenza, maturata in anni di esperienza nel settore; perché usufruirete della pubblicità istituzionale a livello nazionale; perché studieremo con Voi la strategia pubblicitaria per il lancio promozionale del Vostro centro;
perché offriremo assistenza e formazione continua, con la collaborazione di professionisti ed esperti in tutti i settori interessati: commerciale, tecnico, pedagogico, amministrativo ed assicurativo;
perché potrete contare su incontri periodici, con riunioni programmate, con noi e con tutti gli affiliati, per aggiornamenti e scambi d'informazioni;
perché Vi aiuteremo nella ricerca dell'immobile adatto, perché realizzeremo lo studio di fattibilità e lo studio dell'arredo sullo stesso;
perché ci preoccuperemo noi di contattare gli enti preposti, per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie all'apertura del Vostro centro;
perché Vi garantiamo l'esclusività della zona nella quale opererete.
Che cosa offre Inacqua?
La possibilità per gli affiliati, di intraprendere un'attività innovativa a contatto con i bambini nel settore educativo, che possa offrire loro un lavoro redditizio e, soprattutto, pieno di soddisfazioni personali, evitando errori di percorso usufruendo delle esperienze acquisite da noi, dai nostri affiliati e dal nostro centro pilota che sperimenta a sostegno dei centri esistenti e di quelli futuri tutti gli aspetti di questa attività.

Mettersi in proprio con il franchising: facile e conveniente









Mettersi in proprio con il franchising: facile e conveniente

START-UP CENTRI INACQUA


Inacqua Franchising

I vantaggi di aprire un'attività in franchising.

Il maggior vantaggio per coloro che decidono di aprire un'attività in franchising è la riduzione del rischio di fallimento. Dal momento che un franchisor serio avrà provato, testato e collaudato il business concept sul mercato, gran parte dei difetti saranno già stati risolti ed i rischi per il franchisee ridotti al minimo.
Inacqua ti garantisce il supporto tecnico e finanziario necessario per avviare l'attività; inoltre i prodotti, le attrezzature ed il sistema in generale sono già stati testati sul mercato. Grazie alla formazione che Inacqua offre imparerai a svolgere l’attività molto velocemente, aumentando quindi considerevolmente le probabilità di avere successo. Il marchio Inacqua è già conosciuto in molte province del Nord-Italia in quanto leader del settore socio-edicativo e socio-assistenziale. Con Inacqua come franchisee godrai di ricerche di mercato e ti avvantaggerai dell’esperienza del franchisor nella gestione manageriale ed amministrativa, in aggiunta alla quale Inacqua ti offre assitenza continua nei suoi sforzi quotidiani. Questo supporto comprende servizi manageriali ed amministrativi, informazioni sui prodotti e supporto di marketing.


Aprire un centro Inacqua significa però affrontare investimenti medio alti.


In tal senso Inacqua ti supporta nella realizzazione del BUSINESS PLAN e nella valutazione del fabbisogno finanziario cercando con te la soluzione ottimale di finanziamento.



Alcuni siti per la ricerca di finanziamenti:
























16 maggio 2008

INACQUA PIACENZA COMPIE 20 ANNI E PRESENTA IL NUOVO CENTRO



PRESENTATO A PIACENZA IL 18 MAGGIO 2008 IL NUOVO CENTRO INACQUA DI PIACENZA

Nasce il nuovo Centro Inacqua all’interno dell’intervento urbanistico Baia del Re.
L’ASL si è impegnata ad utilizzare il Centro quale sede per l’attività intramuraria per la città di Piacenza Si tratta di un protocollo innovativo che pone la Cooperativa Sociale Inacqua in una dinamica di pari dignità con i soggetti istituzionali (ASL, Regione Emilia Romagna) nella gestione e riqualificazione di una pratica specialistica strategica nel ridisegno delle politiche del sistema sanitario nazionale.
Particolare rilievo occorre dare allo straordinario riconoscimento raggiunto ed evidenziato dall’accordo Coop Inacqua / Asl Piacenza. Il nuovo Centro “Baia del Re” è un importante opportunità generata dalla buona reputazione della Cooperativa Inacqua che da anni è considerata partner eccellente ed affidabile della Sanità Piacentina I locali del nuovo Centro verranno adibiti a spazi ambulatoriali pluridisciplinari per l’esercizio di attività in regime di libera professione intramuraria (L. 120 del 3.8.2007) da parte dei medici ospedalieri piacentini.
Inoltre INACQUA garantirà numerosi servizi tra i quali l’accoglienza pazienti, la segreteria, nonché una rilevante gamma innovativa di servizi riabilitativi ed idrochinesiologici polifunzionali. Il tutto in un ambiente ricco di qualità tecnologica, di attenzione alla sostenibilità e di servizi complementari ulteriori.

04 febbraio 2008

NEWS FEBBRAIO 2008






















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Politiche Giovanili » DIAMOGLI CREDITO
Il protocollo tra POGAS ed ABI sul credito agevolato ai giovani


Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive e l’Associazione bancaria italiana , in collaborazione con il Ministro delle Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e il Ministero dell’Università e della Ricerca, hanno deciso di lavorare insieme per sostenere i processi di crescita delle giovani genera-zioni. Il protocollo d’intesa permette agli studenti un agevole accesso al credito (senza ulteriori garanzie se non quelle della propria determinazione e dei requisiti di merito) per sostenere autonomamente le spese connesse alla propria formazione. L’obiettivo è quello di mettere in condizione i giovani di investire responsabilmente sul proprio futuro e avere un più libero accesso al sapere e alla formazione.Che cos’è il Protocollo d’IntesaL’accordo stipulato tra il Governo e l’ABI consente, attraverso la stipula di apposite convenzioni con i singoli istituti bancari, l’accesso al credito da parte degli studenti senza ulteriori garanzie. I giovani potranno presentare domanda a una banca convenzionata e ottenere un prestito fino a 6.000 euro senza bisogno di una busta paga né della firma dei genitori o di un garante. Il garante, infatti, sarà il Governo, grazie al Fondo per il credito ai giovani costituito presso il Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive.
A chi è rivoltoI beneficiari delle iniziative oggetto della convenzione sono gli studenti universitari o post-universitari di qualunque nazionalità, purché residenti in Italia, con età compresa tra i 18 e i 35 anni, che corrispondano a determinati requisiti di merito . In pratica, si tratta di uno strumento studiato per chi ha talento, ma limitate possibilità economiche.
Per fare cosaPer pagare tasse e contributi universitari, partecipare a un programma comunitario Erasmus, iscriversi a un master postuniversitario, acquistare un computer portatile con connessione wi-fi, pagare le spese connesse alla locazione per i fuori sede (depo-sito cauzionale e/o spese d’intermediazione immobiliare).
Requisiti d’accesso1) essere residenti nel territorio italiano2) avere un’età compresa tra 18 e 35 anni3) superare una certa soglia di merito scolastico (requisiti di merito).Fondo di garanziaIl Fondo per il credito ai giovani ha una dotazione di 10 milioni per ciascun anno del triennio 2007-2009. Altri 3 milioni di euro sono stati destinati all’iniziativa dal Mini-stero per le Riforme e l’innovazione della pubblica amministrazione. Queste risorse garantiranno il 50% delle somme finanziate, mentre le banche si assumeranno il rischio della restante metà. Si determina di fatto un meccanismo che potrà generare circa 660 milioni di euro di finanziamenti effettivamente erogabili nel triennio. L’entità dei finanziamenti erogabili, la restrizione dei criteri di merito e il costante aggiornamento dei rientri (le rate pagate dai giovani) con relativo storno dai fondi im-pegnati, consentirà l’accesso al credito, in pratica, a chiunque ne abbia i titoli e la voglia.
Quando il sistema di credito diverrà operativoL’intero sistema sarà operativo entro il mese di febbraio 2008. Da quel momento i giovani potranno cominciare a presentare le relative domande presso gli istituti convenzionati.
Cosa succede se un giovane non riesce a rimborsare il prestitoPer le peculiarità e le finalità di questa iniziativa, era importante non trasformare un’opportunità in un rischio. Quindi, per tre mesi dalla scadenza dell’eventuale ulti-ma rata insoluta, non ci saranno altre conseguenze oltre all’addebito degli interessi di mora. Dopo un primo sollecito, lo studente avrà ulteriori 60 giorni di tempo. Alla fine di questo periodo di cinque mesi, se risultasse ancora inadempiente, l’istituto erogan-te potrà attivare il fondo di garanzia istituito presso il Ministero per le Politiche Gio-vanili e le Attività Sportive, che rifonderà il 50% del debito insoluto, e potranno esse-re avviate le procedure per il recupero del credito, con la relativa iscrizione dell’inadempiente alla Centrale rischi (registro insolventi).
Diamogli credito - Requisiti di merito per accederei ai finanziamenti


TASSE UNIVERSITARIE:Gli studenti che si iscrivono al primo anno devono aver conseguito il diploma di maturità con una votazione pari ad almeno l’80% del punteggio massimo previsto.Gli studenti che si iscrivono agli anni successivi al primo devono aver conseguito almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno accademico precedente, con una media di almeno 24/30
ERASMUS:Gli studenti devono aver conseguito almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno accademico precedente, con una media di almeno 24/30MASTER E CORSI POST LAUREA:Lo studente deve aver conseguito il titolo di accesso necessario (Laurea triennale, specialistica o a ciclo unico) con una votazione pari ad almeno il 90% del punteggio massimo previsto
ACQUISTO COMPUTER E SPESE CONNESSE ALLA LOCAZIONE:
Studenti che si iscrivono al primo anno: Diploma maturità conseguito con alme-no l’80% punteggio massimo previsto
Studenti che si iscrivono agli anni successivi: Almeno i 2/3 dei crediti previsti per l’anno precedente con media di almeno 24/30
Studenti laureati che frequentano master o corsi posti laurea: Diploma di laurea conseguito con al-meno il 90% del punteggio massimo



Attività Sportive » SPORT E FISCO
23 gen. 2008 - Attività sportive: istruzione dichiarazione dei redditi 2007
Sono state pubblicate dall’Agenzia delle Entrate le istruzioni per la compilazione del modello 730 del 2008, per i redditi dell’anno 2007. Il documento contiene importanti istruzioni per la compilazione del modello 730 anche per coloro che svolgono attività sportive retribuite in ambito dilettantistico, per i contribuenti che vogliono destinare il cinque per mille della propria IRPEF a favore delle associazioni sportive dilettantistiche, nonché per le famiglie che sostengono spese per la pratica sportiva dei giovani, ossia per l’iscrizione e l’abbonamento dei ragazzi in età compresa tra i 5 e i 18 anni ad associazioni o società sportive. Leggi tutto »

31 dic. 2007 - Proroga del 5 per mille a favore delle associazioni sportive dilettantistiche
Il Decreto Legge 248 del 31 dicembre 2007 ha disposto la possibilità anche per il 2008 di devolvere il 5 per mille a favore delle associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI. Il provvedimento, particolarmente atteso dall’associazionismo sportivo, consentirà ai contribuenti di poter destinare il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi anche a favore delle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI.
Sconti fiscali per la pratica sportiva dei ragazzi
Sono state definite nei dettagli con il decreto ministeriale firmato dai Ministeri delle Politiche Giovanili e Attività Sportive e dell’Economia e delle Finanze, le concrete applicazioni per dare operatività alle norme contenute nella Legge Finanziaria che, per la prima volta in Italia, riconosce il valore sociale delle spese sostenute dalle famiglie per far praticare sport ai bambini ed ai ragazzi. Leggi tutto »

Il POGAS e l’Agenzia dell’Entrate hanno predisposto una guida sulle agevolazioni fiscali per lo sport dilettantistico.
Il testo della guida in formato PDF


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BANDI E OPPORTUNITA' FINANZIARIE





  • BANDO PER L'ATTUAZIONE DI ANALISI ENERGETICHE NEL SETTORE DEI SERVIZI E NELLA P.A.
    Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha emanato un bando che finanzia le attività di analisi energetiche mirate alla definizione del potenziale risparmio energetico nel settore terziario e nella Pubblica Amministrazione, per un importo massimo del 50% del costo ammissibile per l’investimento.Scheda sintetica Riferimenti esterni:http://bandoaudit@minambiente.it.%20/Informazioni e documenti:Bando
    scadenza 25/02/2008
    Settore attività: Ambiente - EnergiaBeneficiari: Piccole e medie imprese; Cooperative; ConsorziTipologia investimento: Qualità; Formazione; Consulenza; Scambi - Workshop - SeminariAmbito territoriale: Nazionale





  • FONDO DI GARANZIA PER LE PMI
    Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato un fondo per favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle PMI attraverso la concessione di garanzie fidejussorie a fronte di linee di credito concesse da istituti bancari o società operanti nel settore parabancario (società di leasing, factoring, ecc.), per un importo massimo di 40 milioni di euro.Scheda sintetica Riferimenti esterni:http://www.sviluppoeconomico.gov.it/Informazioni e documenti:NormativaCircolare per procedura on line
    a sportello
    Settore attività: Industria; Artigianato; Servizi - Terziario; Commercio; Agricoltura; Turismo; Ambiente - Energia; Internazionalizzazione Beneficiari: Piccole e medie imprese; Cooperative; ConsorziTipologia investimento: Partecipazione finanziariaAmbito territoriale: Nazionale


SARDEGNA - Concessione di contributi in conto capitale e in conto interessi a imprese artigiane su programmi di investimento

SARDEGNA - Rilancio del commercio tradizionale

PUGLIA - Interventi di sostegno per i consorzi o società consortili tra piccole e medie imprese

PUGLIA - Concessione di contributi ai consorzi agro-alimentari monoregionali

PUGLIA - Concessione di contributi ai consorzi turistico-alberghieri monoregionali

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link


Documentazione
Piano Socio Sanitario Regione SardegnaPiano Sanitario Regione Emilia RomagnaPiano Sanitario Regione Friuli Venezia GiuliaPiano Sanitario Regione MarchePiano Sanitario Regione Valle D'AostaPiano Sanitario Nazionale 2006 - 2008
Su Internet
Ministero della SaluteAgenzia per i Servizi Sanitari RegionaliIstituto Superiore di SanitàEpicentro - Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della SaluteAssociazione Italiana di Economia SanitariaOrganizzazione Mondiale della SanitàEuropean Health Management AssociationThe European Journal of Public HealthASPHER - Association of Schools of Public Health in The European RegionAUPHA - Association of University Programs in Health Administration CCM - Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie
Assessorati e Agenzie Regionali
AbruzzoBasilicataCalabriaCampania AssessoratoCampania AgenziaEmilia Romagna AssessoratoEmilia Romagna AgenziaFriuli Venezia GiuliaLazio AssessoratoLazio AgenziaLiguriaLombardiaMarche AssessoratoMarche AgenziaMolisePiemontePugliaSardegnaSiciliaProvincia Aut di BolzanoProvincia Aut di TrentoToscanaUmbriaValle D'AostaVeneto
Scuole di Formazione Sanitaria in Europa
FranciaEcole Nationale de la Santé Publique, (ENSP), Rennes
SpagnaCentro Universitario de Salud Pública, (CUSP), MadridEscuela Andaluza de Salud Pública, (EASP), Granada
Regno UnitoKing's Fund, Londra

24 ottobre 2007

NEWSLETTER DI INACQUA- EDIZIONE 0- OTTOBRE 2007


Benvenuti a NEWSINACQUA prima edizione della Newsletter trimestrale del Consorzio Inacqua, con news ed informazioni on-line sulle novità che riguardano il Consorzio e i Centri Inacqua. Ogni edizione conterrà notizie del Consorzio, best-practice dei Centri Inacqua, storie di utenti, aggiornamenti normativi e relativamente a finanziamenti pubblici e gli eventi realizzati in collaborazione con i nostri partner.
I Centri potranno farci avere le informazioni che vorranno far pubblicare scrivendo e inviando il materiale a progettoinacqua@yahoo.it

11 ottobre 2007

LETTERA DEL PRESIDENTE




Cari amici,

sono contento di potervi salutare attraverso questo nuovo strumento che intendiamo, da oggi, farvi arrivare almeno due volte al mese e attraverso il quale vorremmo con voi dialogare e comunicare.

Il Consorzio prosegue nell’attività che già vi era stata anticipate di dar corpo ad un’operatività “chiavi in mano” nella realizzazione dei nuovi centri Inacqua, per meglio poter cogliere le opportunità di mercato;
La nostra strategia è riconducibile all’originalità e straordinaria attualità del Progetto Inacqua:
- generare, attraverso una nuova professionalità riconosciuta (l’Idrochinesiologia), quel valore immateriale che risulti essere un valore aggiunto altamente competitivo nell’acquisizione di nicchie di mercato non consuete per l’impresa sociale (il segmento educativo e soprattutto quello sanitario);
- rendere evidente nei fatti una nuova concezione di impresa sociale ad alta specializzazione, capace di darsi una dinamica imprenditoriale anche aggressiva, portatrice di non sola manovalanza evoluta (l’appalto pubblico di servizi), ma anche di progettualità innovativa ed integrata che si esprima nella vocazione all’investimento, nell’occupazione riqualificata , nella disponibilità finanziaria.

In tutto ciò, l’anno in corso (il 2007), risulterà definitivo e dirimente, un anno che ha dovuto saper dimostrare la praticabilità dell’intuizione, l’evidente inversione di tendenza resa concreta dall’adesione al nuovo modello nella realizzazione dei nuovi centri.
E infine, se ancora occorresse spendere qualche istante sul processo di implicita validazione di questa nuova strategia, bisognerebbe anche soffermarsi sul livello di legittimazione che il S.S.N. ci sta dimostrando, chiamandoci sempre più spesso a co-progettare servizi innovativi, facenti perno sull’idrochinesiologia addirittura in strutture ospedaliere (Ospedale di Magenta, di Casalmonferrato, di Villanova sull’Arda).

Tre differenti convenzioni in tre diversissime ASL, facenti capo a tre normative sanitarie regionali molto lontane fra loro (Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna) ci dicono che l’aver intuito un bacino sanitario specialistico per le prestazioni idrochinesiologiche, sta rivelandosi occasione di sviluppo, facilitatore di accesso a mercati ad alta redditività e, soprattutto, strategia anticipatrice dei fenomeni di ridisegno del Welfare di questo Paese.

Tutte le riflessioni sul tema evidenziamo alcuni aspetti:
· è in corso un ripensamento complessivo del Welfare, per condizioni imposte e necessitate dalla crisi dei meccanismi tradizionali di crescita/sviluppo;
· l’innovazione e lo sviluppo del Welfare è oggi considerato condizione favorevole e fattore decisivo per lo sviluppo del Paese;
· viene potenzialmente attribuito al privato-sociale un ruolo di pari dignità garantito da passaggi legislativi innovativi e fondamentali: la riforma del titolo V della Costituzione che razionalizza e rinvigorisce il concetto di sussidiarietà orizzontale e verticale ( …favorire l’iniziativa dei cittadini singoli o associati per lo svolgimento di attività di “interesse generale”…) dove emergono per la prima volta alcuni indicatori:

- attribuire ad un “soggetto di parte” (la cooperazione sociale, ad esempio) la possibilità di farsi promotore di una progettualità di valenza generale e universalistica;

- cogliere che l’interesse generale non viene più individuato solamente in quello determinato ed agito dallo Stato che infatti non è chiamato ad “autorizzare” bensì a “favorire…”;

- valorizzarsi nella misurabilità dell’efficacia…dalla Politica del Dire…alla Politica del Fare…

· la riforma del Sistema Socio-assistenziale (L.328/2000) che, pur non ancora pienamente attuata, introduce alcuni basilari elementi:
- l’idea di un sistema territoriale dei servizi socio – assistenziali ed educativi alle persone,
- il concetto di codificazione dell’efficienza attesa (i Livelli essenziali di assistenza), per passare da una mera risposta al bisogno (natura assistenziale del servizio) rigidamente condizionata dalle caratteristiche dell’offerta, ad una progettualità integrata e co-responsabile (natura programmatoria del servizio) di emersione del bisogno inespresso, di sintesi dinamica e flessibile delle politiche di sistema del territorio.

Tutto questo implica, ed il dibattito che si sta sviluppando ad ogni livello lo evidenzia, la messa in discussione di un modello di Welfare sostanzialmente calibrato su una strutturale funzione riparatoria o di mera tutela assistenziale, per cominciare a delineare una funzione nuova di Welfare di sostegno al cambiamento interpretato non più come costo sociale bensì come occasione di sviluppo sociale, ambientale, economico, di una comunità (il Welfare Community).
Questo processo nuovo, implica attori nuovi o rinnovati.
Una cooperazione sociale quindi non più solo alla ricerca della gestione subordinata di pubblici servizi, ma capace anche attraverso investimenti propri, di proporsi come partner di qualità presso la Pubblica Amministrazione, per orientarne il cambiamento, per interpretarne la missione, per favorirne la riorganizzazione a “Sistema Territoriale”, una cooperazione sociale protagonista.
Il sistema sta ponendo a sintesi la concettualizzazione dei livelli di accreditamento di quei servizi, ovvero incrementando un modello che deve portare il cittadino a scegliere per qualità in un’offerta dagli standard garantiti con pari dignità tra pubblico e privato.
Il nostro prodotto caratterizzante (l’idrochinesiologia) può essere il plus che orienta tale scelta e il nostro processo (la modellizzazione della rete, il rafforzamento del marchio) può essere quel veicolo di marketing sociale che ne favorisce e ne rafforza il valore aggiunto.
In quei territori dove ci siamo radicati, nella piena consapevolezza di questa connotazione strategica, i risultati sono in crescita lì a dimostrarlo.


Occorre rilevare che l’attuale composizione dei soggetti in rete (Centri Affiliati o Associati) dimostra in modo evidente che negli ultimi tempi si è avuta più facilmente la moltiplicazione delle iniziative di quei soggetti che già avevano acquisito il know-how di Inacqua (nuova intrapresa), che non la nascita e l’adesione di nuovi soggetti precedentemente estranei al sistema (nuova impresa). Questo è stato determinato dai nuovi orientamenti che il Consorzio ha sviluppato legatamente ad alcuni fattori:
- dimensionamento dell’investimento “medio”;
- selettività nell’individuazione del soggetto gestore per affidabilità, competenza tecnica ed imprenditorialità;
- valorizzazione del dinamismo di quei soci che hanno contribuito concretamente alla patrimonializzazione del Consorzio per l’avvio della nuova fase operativa (dall’attività di fertilizzazione del territorio al processo definito del “chiavi in mano”);
Questa è pertanto una fase di scelta consapevole propedeutica alla strategia (razionalizzazione dei nuovi strumenti di diffusione) e non un metodo definitivo ed esaustivo.
Peraltro questa modalità sta brillantemente garantendo il consolidamento di quelle imprese nell’implementazione dell’attività caratteristica e nella diffusione dei Centri:

Il Consorzio Inacqua è ormai decisamente avviato verso quella seconda fase della sua vita imprenditoriale più volte richiamata ed a lungo attesa.
In questo passaggio delicato, ma ricco di stimoli, la società sta determinando l’ingegnerizzazione del modello con una strategia che consenta l’attivazione di importanti risorse finanziarie.
Al tempo stesso il mercato, in particolare quello sanitario specialistico, si mostra attivamente interessato alla possibile integrazione tra un privato-sociale qualificato ed il sistema Sanitario Pubblico.
Ciò è reso evidente dalla spendibilità che il Progetto Inacqua sta dimostrando nel comparto.
Ma altri ulteriori livelli di interazione sono già intuibili e si profilano all’orizzonte.
E’ probabile che l’emersione di un bacino potenziale di questa dimensione comporti nuovi approfondimenti ed una nuova stagione di rielaborazione tesa a conseguire tutte le strategie necessarie per affrontare tutte le opportunità.
Certamente oggi e così nel breve termine (due, tre anni) occorrerà un consolidamento ed un recupero delle fatiche fin qui prodotte.
Resta comunque in evidenza l’intuizione anticipatoria del Progetto, un’ideazione che ci consente di configurarci comunque come un modello altamente innovativo di sviluppo della cooperazione sociale, un’idea di impresa cui oggi il mercato mostra di tendere, sia nei portatori della domanda, sia in quelli dell’offerta.
Un progetto che è tuttora ricco di potenzialità da cogliere.


Marco Carini

10 ottobre 2007

LA STORIA DEL MESE


Sono un neonato di Sergio Conti Nibali

Sono un neonato.
Non posso parlare, ma ho sempre utilizzato i miei movimenti del corpo, la
mia mimica facciale, i miei richiami e i miei pianti per farmi comprendere
dagli adulti.
Vorrei dirvi che da molti anni (almeno da qualche decennio) sono
infastidito sempre di più da tutte quelle persone che cercano
continuamente di separarmi da mia madre non appena esco fuori dalla sua
pancia: non mi permettono di stare accanto a lei se non per poche ore
durante la giornata; non mi permettono di succhiare quella deliziosa
bevanda dolce che è il colostro se non quando dicono loro. E sono loro a
dire a mia madre quanto e quando devo mangiare!
Spesso non mi permettono di succhiare il latte di mia madre, ma piuttosto
un liquido disgustoso, e che io inghiotto solo perché sono affamato. Io so
che c’è gente che cerca di proteggermi (1,2), ma, vi assicuro, che non sono
in molti!
Il peggio è venuto quando molte persone nel mondo hanno cominciato a
pensare che bisognava trovare le prove che fosse legittimo il mio
desiderio di stare sempre accanto a mia madre anche dopo la nascita e di
succhiare liberamente il suo latte ogni volta che lo volessi; insomma che
tutto questo fosse “efficace”.
Così cominciarono a organizzare le migliori ricerche possibili, in accordo a
quella che loro chiamano “evidence based medicine”: gli RCT.
Non è possible per me elencarli tutti, ma se volete potete provare a
scrivere "Breast Feeding"[MESH] nel Pubmed, limitare le pubblicazioni
dal 1993 al 2003 e cercare solo i Trial Clinici Randomizzati: facendo così
io ho contato 282 articoli!
Vorrei chiedervi, per favore, di finirla di perdere il vostro tempo per
cercare di dimostrare che fare secondo natura è meglio che non fare
secondo natura!
Ringraziamenti: vorrei ringraziare Sergio Conti Nibali, pediatra di
famiglia, che mi ha permesso di parlare.
1. Editorial. A warm chain for breastfeeding. The Lancet 1994;344:1239-
41
2. American Academy of Pediatrics Work Group on Breastfeeding.
Breastfeeding and the use of human milk. Pediatrics 1997;100(6):1035-
1039

DAI CENTRI


COOPERATIVA INACQUA DI PIACENZA:

- allestito il nuovo Centro Inacqua presso l'Ospedale Verdi di Villanova d'arda (http://www.ausl.pc.it/ospedali/areeospedaliere/areaospedaliera_valdarda.asp#24)

- parte la nuova sezione primavera(scuola d'infanzia) presso il CENTRO di Cà Torricelle

- Concorso LEVICO: nuovo concorso a premi per gestanti, bambini 3-6 anni e 6-8 anni (per maggiori informazioni: progettoinacqua@yahoo.it)


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FINANZIAMENTI PUBBLICI - ECCO LE NUOVE INDICAZIONI DEL MINISTERO PER I PROGETTI DI CONCILIAZIONE - L. 53/00



Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro: pubblicata la circolare per la presentazione dei progetti (art. 9 legge 53/2000).Scadenza, 11 giugno.
E’ stata pubblicata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia la nuova Circolare relativa ai progetti di azioni positive per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (art. 9 della Legge 53/2000) per la scadenza dell’11 giugno 2007.
La circolare (n. 2 del 21 maggio 2007) non presenta modifiche sostanziali rispetto a quella della precedetnte scadenza (n. 1 del 26 gennaio 2007), che recepiva le modifiche recate dalla legge finanziaria 2007. La stessa precisa tuttavia che i progetti dovranno essere presentati al Dipartimento per le politiche della Famiglia.
Allegati alla Circolare sono disponibili i documenti per la presentazione delle richieste di finanziamento. Nel Modello della domanda si trovano le indicazioni per la compilazione della domanda stessa.
Maggiori informazioni contattando il Consorzio Inacqua: progettoinacqua@yahoo.it
Ecco alcuni LINK da consultare per informazioni su altri finanziamenti:

IL SERVIZIO CHIAVI IN MANO DEL CONSORZIO



Sono felice di potervi presentare la nostra nuova News Letter. Questa nuova piccola pubblicazione che arriverà via e-mail a Voi e a tutti coloro che vorrete segnalarci vuole essere un luogo di incontro.
L’obiettivo è di colmare lo spazio che c’è tra di noi e condividere informazioni, iniziative, problemi e soprattutto soluzioni.

Questo sarà un piccolo spazio in cui possiamo darci appuntamento…dove potremmo parlare delle politiche del Consorzio, delle novità e soluzioni tecniche di settore, di leggi e normative, della formazione e di tutte le opportunità che ognuno vorrà condividere.

Parleremo di questo e di tanto altro sperando di contribuire, anche in minima parte, a rendere più efficace e piacevole il vostro lavoro all’interno della rete. (Alessandra Laudano)




Si avvia alla conclusione lo studio per la contrattualizzazione della nuova operatività “Chiavi in mano”. Ci siamo avvalsi di consulenti, che forse è meglio definire collaboratori, esterni ed abbiamo portato a strutturazione un’idea, trasformandola in un percorso concreto fatto di dotazioni tecniche e documentali coerenti con le nuove strategie.

Il percorso segue un iter suddivisibile in tre fasi principali secondo le attività di seguito descritte:

Fase I: Studio di Fattibilità con cui intendiamo preliminarmente identificare le condizioni di equilibrio economico finanziario connesse allo sviluppo del Progetto che ci viene proposto. Le attività inerenti la suddetta fase sono in particolare volte a determinare condizioni di sostenibilità ambientale, logistica, gestionale, economica, finanziaria del Progetto.
Fase II: Sviluppo della Contrattualistica: se avviata, si sviluppa mediante la predisposizione, la negoziazione e la stipula dei contratti volti a disciplinare i rapporti tra i soggetti a vario titolo coinvolti nello sviluppo del Progetto e si conclude con il Verbale di Consegna del Centro.
Fase III: Servizi di Tutoring finalizzato ad accompagnare il Soggetto Gestore all'autosufficienza gestionale, si compone di specifici moduli volti a far acquisire al Soggetto Gestore stesso tutte le competenze tecniche, amministrative e gestionali specifiche per la gestione del Centro.